E' il giorno del giudizio, Chievo: 80mila euro di ammenda

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Zio-Manu
view post Posted on 3/8/2011, 13:07




Comincia oggi a Roma l'ultimo atto (sportivo) dell'inchiesta sul calcioscommesse scattata il primo giugno dalla Procura di Cremona. Sul banco degli "incolpati" ci sono 18 società (2 di serie A, 3 di B, 11 di Lega Pro e 2 della Lega Dilettanti) e 26 tesserati, fra giocatori, ex atleti, tecnici, presidenti e dirigenti. Poi, da venerdì, la Disciplinare presieduta da Sergio Artico e composta di 5 membri, si riunirà in camera di Consiglio per decidere. Le posizioni più a rischio, fra i giocatori in attività, sono quelle di Paoloni, Gervasoni, Micolucci e Sommese, accusati per associazione per illecito sportivo. Tra le società, l'accusa più grave è per Ravenna e Alessandria, mentre l'Atalanta risponde per responsabilità oggettiva in relazione al deferimento (con l'accusa di illecito sportivo) di Doni e Manfredini. La sentenza di primo grado arriverà probabilmente lunedì.

Ore 12.10 — L'avvocato Massimo Chiusolo, legale di Bellavista, sostiene che con la sanzione nei confronti di Micolucci la Commissione Disciplinare ha già deciso ancora prima del dibattimento che "esiste un'associazione per delinquere. Voi, quindi, non potrete più dire che non c'è. Questo, in tutti gli ordinamenti, provoca un'incompatibilità di giudizio da parte di questa Commissione". Inoltre, le intercettazioni non dovrebbero essere ammesse "in quanto la Procura di Cremona non ha inviato soltanto le trascrizioni e non i supporti magnetici delle telefonate". Altri avvocati si associano a Chiusolo. I legali di Bressan, Signori e Deoma sottolineano il "difetto di giurisdizione" perché tutti e tre risultano iscritti all'abo dei tecnici di base, ma non hanno mai pagato la tassa annuale e, quindi, non possono essere considerati tesserati. Palazzi ritiene che le eccezioni dei legali di Bressan, Signori e Deoma siano infondate: i tecnici, anche se sospesi, sono tenuti al rispetto di tutte le norme federali, basta solo l'inquadramento nell'albo. Sull'eccezione di Chiusolo, per Palazzi "la Commissione conosce già tutti gli atti, quindi non ci può essere pregiudizio. Peraltro la Commissione non esprime giudizio nel merito, il patteggiamento è una chiusura giudiziale e non un'ammissione di colpa". Capitolo intercettazioni: "Anche qui eccezioni infondate, valgono le trascrizioni, non c'è violazione del diritto di difesa". Palazzi chiede il rigetto di tutte le eccezioni e annuncia che ci sono altre due richieste di patteggiamento: quelle di Bettarini e ancora Zaccanti.

Ore 11.30 — La Commissione rientra dalla camera di consiglio: Chievo 80 mila di ammenda, Micolucci 1 anno e 2 mesi di squalifica. Per loro il processo si chiude qui. Per Furlan e Zaccanti la sanzione non risulta congrua: le istanze sono respinte, ma sono riproponibili.

Ore 10.50 — Il Chievo propone di patteggiare 80 mila euro di ammenda (il club chiede anche che una parte vada in beneficenza). Micolucci (Ascoli), per aver collaborato con la Procura federale, propone il patteggiamento di 1 anno e 2 mesi. Furlan (Portogruaro) propone di patteggiare 6 mesi di squalifica, 8 mesi per Zaccanti (Chiavari).

ore 10.40 — La Commissione rientra dalla camera di consiglio. Respinta l'istanza del Varese, ammesse tutte le altre.

Ore 9.55 — Presentano istanza come parti terze Monza (che chiede ripescaggio in caso di retrocessione dell'Alessandria), Triestina (chiede ripescaggio in caso di retrocessione dell'Ascoli), Alto Adige, Varese (chiede ripescaggio per eventuale retrocessione dell'Atalanta), Frosinone. Palazzi non si oppone. L'avvocato Chiappero (Atalanta) si oppone all'istanza del Varese, perché secondo lui l'eventuale ripescaggio spetterebbe al Padova, che ha perso la finale playoff con il Novara. La Commissione Disciplinare si ritira per una breve camera di consiglio per decidere quali istanze ammettere.

ore 9.18 — Si comincia con l'appello dei deferiti. La Commissione Disciplinare è composta da Sergio Artico (presidente), Claudio Franchini (vice presidente), Amedeo Cittarella, Luca Giraldi e Gianfranco Tobia. Assenti Bettarini, Bressan, Buffone, Doni, Gervasoni (ma è in arrivo), Gibellini, Manfredini, Paoloni, Parlato (in arrivo), Quadrini, Santoni, Saverino, Signori, Tuccella, Veltroni (in arrivo) e Zaccanti. Presenti Bellavista, Ciriello, Deoma, Fabbri, Furlan, Micolucci, Rossi, Sommese e Tisci. Per l'Atalanta è presente anche il presidente Antonio Percassi.


ore 9 — Sta per cominciare il processo di primo grado sul calcioscommesse. La Commissione Disciplinare comincerà verificando se ci sono parti terze interessate a intervenire. Poi si passerà ad analizzare le eventuali richieste di patteggiamento. Una c'è già, quella di Vittorio Micolucci, difensore dell'Ascoli. L'ha annunciato arrivando all'hotel Parco dei Principi il suo avvocato Edoardo Chiacchio. Per Micolucci il procuratore federale Stefano Palazzi avrebbe intenzione di chiedere 5 anni di squalifica con proposta di radiazione. Uno dopo l'altro stanno arrivando gli avvocati di tutti i tesserati incolpati e delle società. Tra molti di loro c'è pessimismo, si attendono infatti da Palazzi richieste pesanti.
 
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