Perché gli arbitri di calcio fischiano i fuorigioco inesistenti, Ecco cosa accade nel cervello di un direttore di gara quando si convince di un’irregolarità che pure non esiste

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Zio-Manu
view post Posted on 3/8/2011, 21:33




Non c’è cosa che fa più imbestialire i tifosi del calcio, di un fuorigioco segnalato dall’abitro con grande convinzione, ma senza motivo. Si pensa subito alla malafede, alla sudditanza psicologica nei confronti della squadra che si avvantaggia della decisione, di chissà quale complotto ai danni degli avversari che invece ci rimettono. Ma le cose sono in realtà molto più semplici di quello che sembrano: nessuna dietrologia tipica del calcio, la scienza può spiegare tutto…

Una sola soluzione
Pisa Vision Lab, il centro toscano di ricerca sulla percezione a cui partecipano il laboratorio di visione della facoltà di medicina dell'Università di Pisa, l'Istituto di neuroscienze del Cnr, il laboratorio di visione di psicologia dell'Università di Firenze e la Fondazione Stella Maris, ha condotto una ricerca proprio su questo argomento. I risultati dimostrano che in una situazione confusa, più aumenta il numero degli stimoli visivi, più al sistema decisionale del nostro cervello viene presentata solo una soluzione, che può essere anche sbagliata, ma viene mostrata comunque in maniera molto certa. E automaticamente appare come l’unica plausibile.

Quanto conta la confusione
Ma perché reagiamo in questo modo? Forse perché in certe situazioni è necessario prendere velocemente delle decisioni senza stare troppo tempo a pensare; ma il risultato è che maggiore è la confusione, maggiore è la fiducia nelle nostre percezioni, sbagliate o corrette che siano. Ed è proprio quello che può succedere ad un arbitro che deve prendere una decisione durante una partita importante
 
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